Ovvero: la terapia conservativa della insufficienza renale cronica
La malattia renale cronica si cura difficilmente e, in genere, progredisce nel tempo. Le armi a disposizione per rallentarne la progressione sono:
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Controllare la pressione arteriosa.
Se la pressione del sangue è elevata il rene lavora sotto sforzo. Per non stancarlo, si deve mantenere la pressione sotto 130/80 mmHg.
Le persone che hanno la pressione elevata possono avere perdita di proteine nelle urine e la proteinuria è un segno di possibile danno renale. Assumi sempre le medicine, come è stato indicato dal medico!
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Avere un buon controllo del diabete.
Una delle cause più frequenti di malattia renale è il diabete, se non adeguatamente controllato. Un buon controllo glicemico viene valutato attraverso la emoglobina glicata il cui valore deve mantenersi sotto il 7% (in caso di diabete).
Occorre assumere con regolarità la terapia indicata dal medico e seguire la terapia dietetica (spesso volta alla riduzione del peso).
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Fare attenzione nella assunzione di alcuni farmaci.
Gli antidolorifici, in particolare, i FANS, possono causare danni importanti al rene e vanno usati solo quando è necessario.
Chiedi sempre consiglio al tuo medico, anche se si tratta di erbe mendicinali e/o supplementi.
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La dieta.
Se non è necessario perchè si è in sovrappeso, la dieta non deve far dimagrire!
Serve invece ad evitare un super lavoro al rene e a farlo durare più a lungo!
In primo luogo si devono ridurre le proteine, perchè contengono azoto e fanno aumentare la azotemia.
Può essere importante monitorare l'apporto di alcuni minerali: sodio, potassio e fosforo.
Usare poco sale contribuisce al controllo della pressione arteriosa; contenere il fosforo previene complicazioni a carico delle ossa e delle arterie; monitorare il potassio è fondamentale per il cuore.
Un grosso aiuto nella realizzazione della terapia dietetica può venire dall'utilizzo dei prodotti ipoproteici, alimenti formulati appositamente per fornire calorie senza scorie (si può dire che sono benzina verde!).