I prodotti ipoproteici

marzo
2020
09
I prodotti ipoproteici

I prodotti ipoproteici nella dieta per la terapia conservativa della insufficienza renale cronica

Dieta nella insufficienza renale: gli alimenti ipoproteici

Gli alimenti ipoproteici sono prodotti dietetici caratterizzati da un basso contenuto di proteine. Per legge devono avere meno dell’1% di proteine rispetto ad alimenti simili di uso corrente. Gli alimenti che qui ci interessano sono: pane, pasta, biscotti, prodotti da forno e simili.

Anche se si definiscono prodotti dietetici non vuol dire che servono a dimagrire! Infatti l’apporto calorico è assolutamente simile a quello dei prodotti comuni (vedi tabella). La differenza sta nel contenuto di proteine!

E avere poche proteine significa:

  • avere poco azoto;
  • di conseguenza, controllare meglio la azotemia;
  • di conseguenza, ridurre il carico di lavoro per il rene ritardando così la necessità della dialisi.
  •  

Valori nutrizionali per 100 g di pasta

 

Pasta di semola

Pasta aproteica

Calorie

356

344

Proteine g

10,8

0,6

Carboidrati g

79.1

83

Lipidi g

0.3

1.1

Fosforo mg

165

30

Potassio mg

160

30

Gli alimenti ipoproteici sono caratterizzati anche da un basso contenuto di fosforo e di potassio, nutrienti importanti nella malattia renale.

L’uso (totale o parziale) degli ipoproteici in sostituzione dei prodotti comuni consente di aumentare le porzioni di carne, uova e pesce che, altrimenti, sarebbero molto ridotte e di variare di più la dieta.

Alcune persone mi chiedono: posso mangiare alimenti comuni in minore quantità?

La risposta è: NO. In assenza di complicazioni come il diabete e la obesità occorre evitare di perdere peso e quindi va garantita una adeguata quantità di calorie. I cereali ipoproteici forniscono essenzialmente calorie e, di conseguenza, le porzioni indicate nella dieta devono essere rispettate. 

Se avete problemi a seguire la dieta parlatene col nefrologo o con il dietista! È sempre possibile trovare una soluzione!

Gli alimenti ipoproteici sono prodotti a partire da una miscela di amidi: fecola di patate, frumina, maizena, amido di riso. Non hanno quindi sapori diversi dagli analoghi prodotti comuni.

Alcuni riferiscono che il difetto della pasta è la diversa consistenza al morso. Ma se cucinata in modo corretto, il risultato è garantito: cuocerla in abbondante acqua e a fuoco vivace;  scolarla al dente e farla insaporire in padella col condimento.

Il pane fresco tende ad indurire più velocemente: scaldare solo quello che serve per il pasto! Il colore bianco dopo la cottura è legato alla assenza di proteine; ma il profumo del pane appena sfornato c’è!

Se avete un po’ di tempo provate ad usare la farina ipoproteica. Il problema della farina è la adesività. Allora, per fare il pane e le pizze consiglio di amalgamare gli ingredienti prima con un cucchiaio di legno, poi, se necessario, potrete lavorare l’impasto con le mani e servirvi di carta forno per spianare .

Gli gnocchi possono essere preparati e surgelati. Anche i dolci sono ottimi: la farina ipoproteica è a base di amidi e la lievitazione è assicurata!

Di seguito i link alle principali aziende che producono questi alimenti. Potrete vedere che c'è una grande varietà di prodotti tra cui scegliere!

 

Aproten

Dmfmetabolic

Giuliani
AlpiPan

Mevalia

Nutricia
Aminò

Nutricia

Medifood
IESIFOOD