I prodotti ipoproteici nella dieta per la terapia conservativa della insufficienza renale cronica
Dieta nella insufficienza renale: gli alimenti ipoproteici
Gli alimenti ipoproteici sono prodotti dietetici caratterizzati da un basso contenuto di proteine. Per legge devono avere meno dell’1% di proteine rispetto ad alimenti simili di uso corrente. Gli alimenti che qui ci interessano sono: pane, pasta, biscotti, prodotti da forno e simili.
Anche se si definiscono prodotti dietetici non vuol dire che servono a dimagrire! Infatti l’apporto calorico è assolutamente simile a quello dei prodotti comuni (vedi tabella). La differenza sta nel contenuto di proteine!
E avere poche proteine significa:
- avere poco azoto;
- di conseguenza, controllare meglio la azotemia;
- di conseguenza, ridurre il carico di lavoro per il rene ritardando così la necessità della dialisi.
Valori nutrizionali per 100 g di pasta |
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Pasta di semola |
Pasta aproteica |
Calorie |
356 |
344 |
Proteine g |
10,8 |
0,6 |
Carboidrati g |
79.1 |
83 |
Lipidi g |
0.3 |
1.1 |
Fosforo mg |
165 |
30 |
Potassio mg |
160 |
30 |
Gli alimenti ipoproteici sono caratterizzati anche da un basso contenuto di fosforo e di potassio, nutrienti importanti nella malattia renale.
L’uso (totale o parziale) degli ipoproteici in sostituzione dei prodotti comuni consente di aumentare le porzioni di carne, uova e pesce che, altrimenti, sarebbero molto ridotte e di variare di più la dieta.
Alcune persone mi chiedono: posso mangiare alimenti comuni in minore quantità?
La risposta è: NO. In assenza di complicazioni come il diabete e la obesità occorre evitare di perdere peso e quindi va garantita una adeguata quantità di calorie. I cereali ipoproteici forniscono essenzialmente calorie e, di conseguenza, le porzioni indicate nella dieta devono essere rispettate.
Se avete problemi a seguire la dieta parlatene col nefrologo o con il dietista! È sempre possibile trovare una soluzione!
Gli alimenti ipoproteici sono prodotti a partire da una miscela di amidi: fecola di patate, frumina, maizena, amido di riso. Non hanno quindi sapori diversi dagli analoghi prodotti comuni.
Alcuni riferiscono che il difetto della pasta è la diversa consistenza al morso. Ma se cucinata in modo corretto, il risultato è garantito: cuocerla in abbondante acqua e a fuoco vivace; scolarla al dente e farla insaporire in padella col condimento.
Il pane fresco tende ad indurire più velocemente: scaldare solo quello che serve per il pasto! Il colore bianco dopo la cottura è legato alla assenza di proteine; ma il profumo del pane appena sfornato c’è!
Se avete un po’ di tempo provate ad usare la farina ipoproteica. Il problema della farina è la adesività. Allora, per fare il pane e le pizze consiglio di amalgamare gli ingredienti prima con un cucchiaio di legno, poi, se necessario, potrete lavorare l’impasto con le mani e servirvi di carta forno per spianare .
Gli gnocchi possono essere preparati e surgelati. Anche i dolci sono ottimi: la farina ipoproteica è a base di amidi e la lievitazione è assicurata!
Di seguito i link alle principali aziende che producono questi alimenti. Potrete vedere che c'è una grande varietà di prodotti tra cui scegliere!
Giuliani | ||
AlpiPan | Nutricia | |
Aminò | Medifood | |
IESIFOOD |